Il Mont Vully è situato nell'estremità occidentale del Seeland (regione dei Tre Laghi) e rappresenta una perla incastonata tra i laghi di Morat, Neuchâtel e Bienne.

Anche i Celti e gli Elvezi apprezzavano il clima mite e il fascino particolare di Vully. Queste popolazioni hanno lasciato delle importanti tracce archeologiche qui. Ai nostri giorni, circa 150 ettari di vigneti dominano il paesaggio delle pendici meridionali del Mont Vully. Un sentiero tematico sulle origini del vino conduce gli ospiti attraverso i vigneti da Sugiez a Môtier, mentre il lato settentrionale è caratterizzato dall'orticultura e dall'agricoltura.

Dal punto più alto del Mont Vully, che è anche una zona naturale protetta, verso sud si ammira un panorama unico che comprende il lago di Morat, l'Altopiano, le Prealpi e, all'orizzonte, le maestose e imponenti Alpi. Verso nord, si scorgono i laghi di Neuchâtel e Bienne nonché la catena montuosa del Giura.

Alla foce del canale della Broye presso il lago di Neuchâtel si trova anche la preziosa riserva naturale "Fanel/La Sauge" con la sua ricca avifauna.

Un luogo magico
Il Mont Vully esercita un’attrazione quasi magica e, in effetti, in questa regione collinare si avverte un’energia del tutto particolare. Sembra quasi che il vento e il paesaggio siano uniti da un rapporto privilegiato e gli incantati sentieri boschivi potrebbero essere scaturiti da una fiaba. Sul Mont Vully sono molti i luoghi mistici da scoprire: un òppido con vallo fortificato, costruito dagli antichi Elvezi, grotte scavate durante la Grande Guerra e misteriose «pietre girevoli» - massi erratici che in certi periodi, stando alla leggenda, ruotano da soli sul proprio asse.